Come posso definire la sensazione di sentirmi sparsa e divisa? Sento una mancanza al limite della lacerazione della carne. Come se (te l’ho detto, no?) avessi dimenticato in giro un braccio o una gamba, lontani, in qualche luogo che non so.
Come faccio a ricompormi per andare a letto? Come possono le persone guardarmi e non inorridire? Sì, mi manca un pezzo, è a trecento chilometri da qui, una bella seccatura.
L’altra mattina eravamo sotto il piumone, insieme, come è normale che sia, e ora non c’è. L’ho cercato perfino sotto il letto, pensando che si fosse nascosto lì per farmi uno scherzo. Ma niente.
Mi sento un po’ come una o l’altra di quelle famose Patchwork Girl, fatta di tanti pezzi non suoi, ma senza cui non era niente.