Era parecchio tempo che mi “tenevo al riparo”, ma un po’ per necessità un po’ per dipendenza ci sono ricascata. Odio comprare riviste sui videogiochi. Odio. Perché? Perché poi, anche se faccio finta di no, passo le giornate pensando a quello che ho letto, smanio per avere tutto quello che mi ispira e che magari ancora non è uscito. E poi, di conseguenza, comincio a procurarmi ogni cosa e a giocare ininterrottamente per giorni e notti. Notti. Soprattutto notti. Ed è spettacolare, poi, quando si va a letto e si sogna GTA, o quando si fanno le quattro per terminare una partita a Age of Empires II. O ci si avventura per i meandri di Half Life con una spranga di ferro in mano e mostriciattoli alieni che ti saltano addosso.
Per ora mi sto concentrando su un videogioco solo (ah, Tesi, Tesi, sarai la mia rovina), ma oggi ho redatto una lunga wish list: appena finito di scrivere, mi prendo due settimane sabbatiche e soddisfo i miei desideri più malsani. Perché anche se nella Tesi scrivo il contrario, è assolutamente vero: i videogiochi causano dipendenza, assuefazione, non vedi l’ora di rituffarti in quei mondi alternativi fatti di pixel e renderizzazioni. Adoro. Adoro la virtualità .
Il mio elenco dei desideri (tra tutti, non ne ho ancora nemmeno uno!):
1- Black Mirror
2- The Moment of Silence
3- World of Warcraft
4- Half Life 2 (quando mai…)
5- Tutta, e dico tutta, la saga di Silent Hill
6- Ragnarok
7- Riven
8- Exile
9- Uru – Ages beyond Myst
10- Martin Mystere – Operazione Dorian Gray (me ne vergogno ma sono curiosa)
11- Obscure
Per ora basta. Non sono finiti. In realtà , per due settimane mi sembra che bastino. Poi vedremo.
Io me ne stupisco ogni volta. Nella pratica, il parco videogiochi degli ultimi 12 anni è costituito da: doom e fratelli, civilization e fratelli, zakmckaraken e fratelli, ed infine le copie povere in giocabilità dei vecchi giochi. Non esiste più l’ottimizzazione grafica perché tocca a te aggiornare il tuo pc, mica scemi!
Per disintossicarmi, corro a giocare The Sentinel sul C64.