Il vicino esaurmento…

Per descrivere la situazione di collasso totale che sta vivendo la mia famiglia in questo periodo potrei citare i più disparati e originali esempi: la spesa settimanale che non si fa più da un mese, il fatto che in frigo ci sia solo formaggio scaduto e sottolii (non scaduti solo perché la loro scadenza è lontana), la biancheria che non torna più dalla lavatrice (io e mia sorella litighiamo per un paio di mutante pulite), tornare a casa e trovare un bigliettino “Siamo passati oggi pomeriggio, c’era un tale casino che non abbiamo trovato quello che cercavamo. In compenso abbiamo dato una sistemata. Firmato: i ladri.”
Insomma, tanti indizi mi fanno capire che le cose non vanno e che stiamo per arrivare al collasso.
Tante.

Ma nessuna incisiva e chiara come mio padre che torna alle otto dal lavoro, apre la porta, ci guarda e dice “Permesso…”
Sì, papà , è casa tua.

5 thoughts on “Il vicino esaurmento…

  1. il momento peggiore è quando il postino smette di tentare di recapitarti le multe e le porta direttamente all’ufficiale giudiziario. dopo è tutta discesa, per dire: potresti pure pensare di divenatre presidente del consiglio, non c’è limite all’ambizione 🙂

  2. Ecco, no, giusto per incrementare la mia confusione… Che c’entrava questo? O_o
    Beh, ci farò un giro, quando mi sbroglierò dalle matasse della mia vita incasinata.

  3. oggi, ore 15, tutti a casa di Vale per la prima riunione del ripristinato CCC: Circolo Culturale del Cesso.
    Ci faremo di Balsamo Tigre, confesseremo le nostre più segrete perversioni e berremo del tè con pandistelle, poi arriverà la sorella della Val e si unirà a noi.

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