Uno ogni tanto ci pensa. Diventare vegetariano. Non deve essere male. Probabilmente è davvero possibile vivere tutta la vita senza mangiare carne, senza danneggiare altri esseri viventi e anche se stessi. E allora l’idea di andare in un ristorante che si chiama Taverna di Pillo, sottotitolo “Cucina biologica e tipica toscana” è decisamente stuzzicante. Potrebbe essere un buon modo per cominciare il proprio percorso di salutismo alimentare. Certo. Come no. Peccato che una volta lì, nel menu ci siano piatti invitanti come Fiorentina, Tagliata, Fegatello. Peccato che il menu prescelto sia stato “Tagliolini al sugo bianco di anatra” e “Tagliata con tortino di cicoria e fave”. E peccato che fosse tutto così buono da far rimandare ancora di qualche vita (sì, credo nella reincarnazione e per punizione rinascerò Mucca, che ci posso fare?) i buoni propositi di vegetarianesimo. Se aveste mangiato quello che ho mangiato io, mi dareste ragione.
Poi, per smaltire, siamo andati a passeggio.
Dal Lungarno fino a Piazza dei Miracoli. Una passeggiata infinita, ma era necessaria per evitare di morire di digestione. In compenso, la Piazza di notte ha, come tutti i luoghi pubblici quando non c’è gente schiamazzante e fastidiosa, un fascino tutto suo. Peccato che io, col mio imbarazzante e incessante singhiozzo, abbia contaminato l’atmosfera surreale e il silenzio notturno…
Per concludere la serata in bellezza, Ricca ci ha fatto una gradevole sorpresa. Ci ha portato a Ponsacco, centro internazionale di cultura e svago giovanile, all’autolavaggio a gettoni. Con tre gettoni abbiamo lavato la Punto. Uno specchio. A parte i vetri che sembravano pelle di leopardo da quanto erano a macchie.
Ecco, dopo tanto tempo, una giornata significativa. E’ che a volte mi dimentico che si può stare così. E in questa terra di zappatori e coltivatori di fave, la Toscana, mi riprendo e torno ad essere una persona “normale”. O meglio, consapevolmente anormale. Forse è una forma mentis da milanese assuefatta al lavoro, la mia.
Ma non diciamo idiozie. Piuttosto, è che anche qui ci sono persone speciali che ti riportano in vita dopo periodi di torpore.
Grazie toscani…
se, e a me dove mi metti!!!!!!!!!!!
vabbè, ho scritto un posticino per te…
ah, ups, clicca su Caoos per andare sul post…
L’importante è che la mucca sia vegetariana.
Certo che mettere la piazza dei miracoli in un angolino della città , quasi in periferia…
E’ questo il suo bello… Ci arrivi e neanche te ne accorgi, e a un certo punto è lì…
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