Perché conservare un inutile spazio verde a Milano: meglio permettere alla Regione Lombardia, capitanata dal mitico Semprevergine, di costruire l’ennesimo palazzone emblema del “laurà ” milanese.
No, stavolta no. Anche perché in questo posto ci voglio ambientare una storia. E’ l’unico sprazzo di luce in un quartiere grigio-topo.
E quindi salviamo il Bosco di Gioia.
Diffondete la notizia.
Firmate e fate firmare.
Parlatene.
Indignatevi.
Non è una questione di ambientalismo-ecologismo-fissazione-battaglie perdute.
E’ questione che, come ha detto il mio amico Matteo, questi non possono fare una cosa “solo perché hanno il potere di farla”. Non è giusto.
Certo, è in linea con le Libertà del nome del loro partito. Ma queste Libertà sono sempre e solo per LORO. Non per la gente che in una città di cemento ha ancora diritto a sapere com’è fatto un cipresso o un faggio. O anche solo a sentire l’odore di clorofilla dell’erba appena tagliata. E’ un diritto, come avere i mezzi pubblici e il servizio sanitario.
E poi, in verità , a Milano c’è bisogno di tutto, fuorché di un altro palazzo, e che…
Se ne è occupato anche Beppe Grillo sul suo blog:
http://www.beppegrillo.it/2005/09/le_tre_scimmiet.html#comments