Almeno oggi è nuvolo

Avevo promesso che non mi sarei più fatta incastrare.
Ma la revisione all’auto e l’estate incipiente esigono denaro e non posso sputare su due giorni di lavoro in cui prenderò quanto il mio amico Max in un mese e mezzo.

Quindi, anche per questa volta, sarò segretario di seggio.
Mi hanno giurato e spergiurato che il Presidente di questa volta non sarà  un emerito idiota come quell’altro. Tra mezzora lo scoprirò.

Poi cercherò di riportare in qualche modo l’andamento dell’affluenza alle urne. Non che ci sarà  molto da fare. Il più è oggi. 3200 schede da timbrare e firmare. Meno male che ci penseranno gli scrutatori. Io compilo i miei registri e da brava asociale mi estraneo da tutto.
Per di più, giusto per rendere il tutto più frizzante, mi hanno commissionato una traduzione per martedì. Sono già  a buon punto, e in questo fine settimana metterò da parte un po’ dei soldi delle vacanze.

Che vita grama.
Sempre a pensare al denaro.
Magari scrivo, ecco cosa. Mi piace tanto scrivere, quando sono ai seggi. Si vede un panorama umano più unico che raro. Gentaglia di paese inconsapevole. Dio, come sono classista e intollerante.
Mi riprometto di tracciare quattro o cinque “profili” degli individui più interessanti che si presenteranno e di postarli qui.

Ora vado.
Che lo Sforzo sia con noi.
E, magari, anche il Quorum.

Primo Giorno – Domenica
Bene, abbiamo immediatamente capito che il quorum è un lontano miraggio.
Però, fortunatamente, i componenti del seggio di questo “giro” sono decisamente meglio dell’ultima volta. In realtà  la gente non era male nemmeno ad aprile, peccato per quel pirla del presidente.
Stavolta invece abbiamo un’età  media di 30 anni, sono tutti svegli e interessanti e infatti la giornata è passata tranquillamente.
Note divertenti: ovviamente c’è sempre il “personaggio sdubbio” (temo che per ogni elezione il Comune selezioni un membro di ogni seggio da un apposito elenco di “Personaggi Sdubbio di Cardano al Campo”. Ma poco male. E’ un ragazzone abbronzato e piuttosto inutile che ha ripetuto milioni di volte “Non c’è problema”.
Verso mezzogiorno abbiamo cominciato a socializzare con tutti i membri degli altri seggi e siamo arrivati alla conclusione che domani ci portiamo sdraio e creme solari e ci mettiamo nel parco della scuola a prendere bellamente il sole.

L’affluenza è deprimente. Sono venute 151 persone su 968. In tutta la giornata. Il 15,59%. Siamo un seggio un po’ anomalo. La zona di Cardano al Campo che ci è toccata è rinomata per l’astensionismo. Meglio, faremo prima a finire domani.

Mi ero riproposta di fare una seria critica alla situazione. Di analizzare consapevolmente questo fenomeno. Ma tutto quello che posso dire è che tutte le 151 persone che sono venute a votare oggi ci hanno espresso un triste rammarico per questo deprimente non-interessamento.

Che altro dire? I finanzieri, dopo ore di tentativi e dopo aver compiuto atti degni di McGyver, sono riusciti a sintonizzare il loro mini televisore sul Gran Premio di oggi. Stasera credo che si guardassero una fiction, mangiando pop-corn e parlando dei vecchi tempi.
Ma soprattutto riflettendo su quanto sia inutile tutta questa macchina burocratica/democratica messa in moto nel disinteresse di tutti e con squallide politicizzazioni da parte di Destra, Sinistra e del terzo polo italiano: la Chiesa.
Beh, forse quest’ultima riflessione è più mia che dei finanzieri…
A domani.
Forse.

Secondo giorno – Lunedì

Abbiamo perso. Il mondo fa schifo. Gli italiani-brava-gente sono un branco di imbecilli senza coglioni, sottomessi a un’istituzione bastarda e para-statale quale è la Chiesa. La signora Chiesa. Signora di cosa, lo so io.

Complimenti a tutti noi. Bravi. Il 25% dell’affluenza non si è mai visto nemmeno in un Paese sotto regime dittatoriale.
Ma noi siamo più belli. Siamo più bravi. Noi siamo così ignoranti e superstiziosi che ci auto-imponiamo la censura, le limitazioni, le paure, i vincoli, i dogmi.
Mille e mille anni fa Lucrezio parlava della Religio, della superstizione che vincolava il suo popolo a comportamenti meschini e ridicoli, che bloccava il progresso e tarpava le ali alla nobiltà  dello spirito umano.
Le cose non sono cambiate. I “Lucrezi” di oggi vengono chiamati dottor Frankenstein e tacciati di pazzia. Tutti gli altri si fanno schiacciare il capo sotto il tallone violento di una forma di controllo delle masse meschina e vergognosa: una Religio, una Chiesa che non vuole il bene dello Stato, non vuole il bene della gente, ma che mira, con disperazione e cattiveria, a mantenere quello schifoso potere secolare su cui si è sempre fondata.

Gli italiani hanno dimostrato ancora una volta ignoranza, superstizione, paura, disinformazione, pigrizia. Hanno dimostrato di non meritare assolutamente un diritto come il Diritto di Voto. La Democrazia sta fallendo, in questo paese. Non siamo adeguati a scegliere, non capiamo nemmeno quando ne va del nostro futuro. E allora, in Democrazia, moriremo. E saremo sbeffeggiati dagli altri popoli che, pur con le loro limitazioni, con i loro problemi, con le loro “ridicolaggini”, a lungo andare, si stanno dimostrando più maturi (o almeno più furbi) di noi.

Oh mio paese dello Spaghetto-Pizza-Mandolino, io ti saluto.

2 thoughts on “Almeno oggi è nuvolo

  1. In svizzera non c’è il quorum, facciamo un referendum per abolire il quorum,visto che affidarsi al buon senso civico della gente non ha mai funzionato.

  2. Pure io trovo che il “quorum” sia sbagliato perché non rappresentativo della volontà della popolazione. Ignoranza, pigrizia e superstizione religiosa possono essere sconfitte solo dando il diritto di scegliere a chi si reca a votare.
    Eviterei però di citare la Svizzera come “esempio” 🙂

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