Raduno Philanthropy/Ring

E’ sempre bello quando ci si trova, dopo mesi e mesi di chiacchiere on-line, e si parla dal vivo di quei duecento argomenti aperti e lasciati in sospeso. E’ sempre bello quando la gente in pizzeria ti guarda allucinata, non capendo se sei un pazzo pericoloso o innocuo, mentre cerchi di fare l’esegesi dei finali di Matrix e il tuo compagno di cena descrive con dettagli minuziosi un luogo che non esiste.
Che poi, anche questa certezza del reale rispetto al virtuale non è così assodata. Anzi, ho sempre avuto seri dubbi della mia esistenza e di tutto quello che mi circonda…
Incontrarsi oggi, però, è stato bello. Mi piace stare insieme a persone più paranoiche di me, che ne sanno più di me, e ascolto affascinata resoconti di giochi che, purtroppo, non ho mai visto, come Shenmue (ma prima o poi…) e vedere fanatici che parlano di Computer Graphics come fossero pettegolezzi snocciolati dal parrucchiere…
C’era anche un filosofo che sembrava un fighetto, un ottimo contrasto, anche perché abbiamo deciso che l’immagine del filosofo malato, asociale, depresso, triste e inconsistente non è poi questo granché: meglio vivere di contrasti e sostanza!
Varie volte Giacomo ha estratto il suo prezioso scrigno di legno di palissandro del Libano e ha caricato con tabacco al wiskey la sua pipa da Gandalf del Signore degli Anelli. Non male, anche se ancora non ho capito come si fuma.

Bella giornata. Grazie anche a una Milano clemente, con cielo sereno e aria tersa.
Meno grazie a quelle centinaia di parassiti consumisti che si aggiravano per la città  frenetici e scortesi per comprare regali inutili per gente inutile.
(la mia politica per questo Natale è: fai finta che non esista, non comprare nulla e al momento opportuno inventerai ottime scuse)

Esiti concreti:
-una promessa di cena al ristorante Cingalese (magari dopo le feste) con Manuela.
-Giacomo che finalmente si capisce cosa dice (forse per via del chip trevigiano-lingua normale che mi sono fatta impiantare per l’occasione)
-passare una domenica come se non fosse domenica, che finisce e sei felice perché non te ne sei accorta

2 thoughts on “Raduno Philanthropy/Ring

  1. Vale, non c’è bisogno di dirti che con me queste ottime scuse non funzioneranno, vero?
    Non esistono filosofi-fighetti, ma solo fighetti che si fingono filosofi, o filosofi che si fingono fighetti per non soffrire troppo della loro “alienità“.
    Cmq il vero filosofo è di qste cose se ne fotte, di solito ha dietro una famiglia amorevole che lo riveste quando perde bottoni, suole, polsini..

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