Finalmente ho un po’ di tempo per segnalare come si deve un’iniziativa di cui avevo assistito alla nascita (da spettatrice), a cui avevo partecipato con un gruppo di amici (vedi bianco_elettrico) e che continua anche quest’anno, mantenendo sempre il cuore in Toscana, e in particolare a Pisa…
“Al via la terza edizione di RacCORTI Pisani e Toscani 2008 , il Festival televisivo di cortometraggi che chiama i videomakers a raccontare in 5 minuti il territorio pisano e toscano nelle sue molteplici sfaccettature.
Un festival originale, un progetto ‘scientifico’ quello dei RacCORTI, come dice la presentazione della Mediateca Regionale – Film Commission, che in questa edizione premierà il miglior cortometraggio sulla Toscana.
Propone da un lato la gara fra i videomakers, dall’altro un’azione formativa ed educativa, un lavoro concreto per il miglioramento della comunicazione fra cittadini e istituzioni sui problemi del territorio: un cortometraggio per esprimere la propria creatività , per suscitare riflessioni, proporre soluzioni, dialogare e discutere.”
C’è ancora parecchio tempo per inviare le opere e sarà poi bello vedere come cambiano le proposte e le idee nel corso degli anni: sono sicura che dal 2004 a oggi sono cambiate tante cose e ci sono tante possibilità in più!
Per info più dettagliate: http://www.raccortitoscani.it
Anche quest’anno, buona fortuna!
Ciao, sono capitato sul tuo blog per caso da un link.
Ho visto le immagini che hai postato nel 2005 del bosco di Gioia e siccome mi occupo anch’io di queste tematiche ho voluto scriverti.
Alla fine è stato tutto distrutto il bosco vero?
Se vieni a visitare il mio blog credo avremo molto da dirci!
Ti aspetto su: sadlandscape.splinder.com
Un caro saluto
Giacomo
Sì purtroppo il bosco è stato soppiantato da un “meraviglioso” grattacielo o edificio della Regione.
Vedo dal tuo sito che ti occupi di “sfaceli edilizi” in giro per l’Italia: complimenti e in bocca al lupo per la tua denuncia. Vedo tutti i giorni quanto è frustrante constatare gli abusi diffusi e le raccapriccianti concessioni, permessi, “occhi chiusi” sulle brutture del nostro paese…
Qualcuno dice che la pianura padana diventerà una specie di enorme comprensorio unificato di industrie, smog, traffico e tristezza, in un futuro prossimo. A volte mi chiedo se non è già così.