Far East Film 12 – Gallants

Derek Kwok e Clement Cheng, due registi che mi hanno ricordato due registi nostri amici, hanno diretto questo film d’azione a base di un po’ di stereotipi e qualche sano momento di ilarità . Un giovane e sfigatissimo agente immobiliare viene inviato in una cittadina di provincia a sanare una faida tra due famiglie. Ovviamente, i cattivi sono forti e i buoni sono deboli: così deboli che il Maestro, più abile tra tutti nelle arti marziali e indispensabile per far soccombere la fazione avversa, è in coma da 30 anni. Tiger e Dragon, i suoi due prediletti, lo accudiscono amorevolmente e aspettano fiduciosi il suo risveglio che avverrà , ovviamente, nel momento più opportuno anche se con qualche… imprevista conseguenza (quale la perdita della memoria e, per dirla con un termine tecnico, un rincoglionimento totale del Maestro).

Il film è un inno nostalgico al kung fu di Honk Kong “vecchia scuola” e, in generale, sottolinea di continuo il rimpianto dei bei tempi andati in cui i veri protagonisti erano l’onore, il rispetto e blablabla.

Il film in sé non ha particolari meriti, né narrativi né artistici: i personaggi sono stereotipi ambulanti (il protagonista è il simbolo della decadenza moderna della gioventù senza spina dorsale, l’unica donna presente serve solo per inserire una figura femminile in tutta la narrazione, i cattivi sono cattivi, i buoni sono onesti e leali, il Maestro è il migliore in ogni caso, eccetera), l’esito e la morale sono prevedibili e anche molto banali, tuttavia il film è “un compitino ben fatto” e intrattiene piacevolmente (sempre che non stiate cercando la verità  sulla vita, ecco).

3 su 5

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