Quest’anno abbiamo indetto una “sfida interna†e ognuno di noi si è fatto portavoce e sostenitore di un film: Running Turtle era quello di Giacomo.
Investigatore goffo, spiantato, licenziato con famiglia a carico cerca soldi facili e, nel cercare di farli, prima perde poi ritrova la fiducia della famiglia (e soprattutto della figlia). Questa, in due righe, la trama del film. Anche se è “solo†un film comico, con buoni innesti d’azione, Running Turtle si comporta bene dall’inizio alla fine, con scontri buono-cattivo degni di nota, con momenti tragicomici e molto, molto amari (come quando la figlia di 7 anni rifiuta la paghetta e dà i soldi al papà , “perché ne hai più bisogno tuâ€). Niente colpi di scena eclatanti, niente sorprese a metà strada, ma per tutta la (lunga) durata del film si arriva a empatizzare con il personaggio protagonista e a sperare che ce la faccia.
Siparietti comici da parte di Giacomo che applaudiva ripetutamente e che si è anche fintamente alzato in piedi alla fine del film, per sottolineare quanto il suo “pupillo†avesse mantenuto le attese. Io ho resistito un po’, ma tutto sommato questo film rientra nello spirito di questo Far East: poche emozioni veramente “fortiâ€, ma una qualità media decisamente alta.
3 su 5