Cyrano Agency
Corea del Sud, Kim Hyun-seok, 2010, 117’
Gentile Mr Kim Hyun-seok,
io capisco che scrivere e dirigere un film non sia cosa da poco e che richieda impegno e concentrazione, d’altra parte mi sento umilmente di consigliarle, la prossima volta, uno script advisor. Lungi dall’essere un’esperta di sceneggiature, guardando il suo film tutto quello che sono riuscita a pensare è: â€œàˆ intelligente, ma non si applicaâ€.
Perché la prima parte di questa commedia romantica, che decisamente non rientra tra i miei generi preferiti, è frizzante, arguta, brillante e mi ha fatto ridere con spontaneità e sgomitare con i vicini di posto cercando sguardi di intesa.
Poi, però, è cominciata un’ora di agonia, flashback confusi su una storia d’amore improbabile, personaggi vittime della sindrome di Peter Pan che compiono scelte al limite della ragionevolezza, tempi morti, noia totale. E poi, in chiusura, un nuovo colpo di coda e nuove risate. Lo spunto era buono: un The Game per innamorati che vogliono creare le condizioni ottimali per conquistare la propria amata. L’ispirazione era notevole: la vicenda di Cyrano e tutta l’ambivalenza tra l’amore provato e quello espresso. Peccato per tutta quella psicologia da due soldi nel mezzo.
2 su 5 (un’occasione sprecata per un bel 4)