The Unjust
Corea del Sud, Ryoo Seung-wan, 2010, 119’
Questo thriller poliziesco è il primo film orientale a mettermi in difficoltà : succedono così tante cose, ci sono così tanti personaggi e parlano tutti così in fretta e così tanto che ho cominciato a capire qualcosa della trama quando ho guardato il riassunto su Wikipedia dopo il film. No, non è vero, The Unjust è un ottimo film, ma il ritmo è veramente serrato e la vicenda coinvolge effettivamente così tante figure che si crea un po’ di confusione. In realtà , il film è ottimamente strutturato e le relazioni tra i personaggi, i tradimenti, i colpi di scena sono tutti pertinenti e “al momento giustoâ€. Osservando il precario domino di rapporti di forza che si instaura tra tutte le figure in scena, non possiamo che provare sincera ansia e tensione costante, anche se non ci sono sparatorie eclatanti o inseguimenti “vecchia scuolaâ€.
Un film sicuramente da vedere due volte e che, al di là dell’indagine di polizia in sé, ci apre una finestra sulla tensione sociale e relazionale che si respira nell’ambiente della giustizia coreano.
3 su 5