Forbidden Siren

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Forbidden Siren è il mio primo gioco per PlayStation2. Come il primo amore, non si scorda mai.
E poi, come si potrebbe scordare la tensione, la paura, le palpitazioni causate da un videogame. Quando ci gioco, mi sudano le mani, mi batte il cuore, se entra qualcuno nella stanza sussulto.
Sono ancora all’inizio. Non posso fare un resoconto dettagliato. Devo capire, proseguire, soprattutto devo finirlo per comprendere cosa sta dietro a questi Shibito tremendi, sporchi e assetati di sangue.
Però mi piace il Survival Horror. In realtà  io non è che sia molto survival. Ossia, muoio molto spesso.
E’ strana questa cosa del morire. Cioè, quei cosi veramente ti uccidono, si vede la morte in diretta. Inquietante, direi. Mi turba, come ha detto anche qualcun altro.
Una sera ho giocato a Siren quando ero a casa da sola. Con le luci spente. Senza alcun rumore, a parte il respiro rantolante di quei cosi sanguinolenti.
Beh, fatto sta che dopo due ore di gioco ho dovuto accendere tutte le luci in casa e mettere su I will survive di Gloria Gaynor perché avevo troppa paura.
E’ che va preso a piccole dosi, ecco tutto.
Quante emozioni, però…

2 thoughts on “Forbidden Siren

  1. A parte l’atmosfera, che mi dici del gameplay? Ne ho sentite di cose brutte su Forbidden Siren e per ora lo evitato. Come al solito, non riesco a separare l’esperienza emozionale dai difetti che riscontro nei survival horror (siano essi difetti di controllo, grafica o altro) e in sostanza non riesco mai a godermeli in pieno. L’ultimo che mi sono goduto per bene é stato il primo Silent Hill. Adesso proverei volentieri Resident Evil 4 (se solo avessi un gamecube! :))

  2. Dunque, come ho detto è il primo gioco che sto affrontando per intero (gioco anche a GTA S. Andresa e ho dato un’occhiata a KillZone) e quindi non posso fare raffronti esagerati in generale.
    So solo che nonostante sia una novellina, sono riuscita ad entrare nella logica di gioco abbastanza in fretta. Il Gameplay non mi sembra male, per ora, c’è una buona dose di realismo, i percorsi non sono scontati, il giocatore deve interagire parecchio e soprattutto ci sono più missioni da compiere (puoi compierne una o più di una) e a seconda delle tue scelte ti si aprono scenari alternativi… Non male, davvero. Provalo!

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