Non ho voglia di scrivere.
E poi da sabato mi dimentico il computer.
Per due settimane.
Se sopravvivo, ve lo racconto.
Intanto una mia grande amica mi ha lasciato a piedi e non si fa più sentire.
Devo essere io, perché se no non c’è spiegazione.
Mah.
Che palle.
Mah.
Io intanto me ne vado, voi fate quello che vi pare.
Mica posso pensare sempre a tutto io, qui.
Lo sai a che ora mi sono svegliata stamattina? Alle sette meno un quarto. La bbbambina ha vomitato. Cioè. Basta così per un po’.
Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscio
che racchiude la tua capacità di comprendere.
E se potessi mantenere il cuore
sospeso in costante stupore
ai quotidiani miracoli della vita,
il dolore non ti sembrerebbe
meno meraviglioso della gioia;
e accetteresti le stagioni del tuo cuore,
come hai sempre accettato
le stagioni che passano sui tuoi campi.
[Kahil Gibran]
Vediamo un pò se mi censuri anche da qui, dal bunker…
No, vedi?
E’ solo casa tua che è schermata!
Quando ho visto il tuo messaggio ho detto “Nooo, sarà un altro”…
E invece…
Scrivi dal bunker allora! 😀
Massi, ma che bunker, lo sappiamo tutti che sei nel bungalow, ti abbiamo visto nell’errevuemme!
Ahahahah! Non avevo mica capito prima al telefono ‘sta cosa del bungalov…
Mariaaaaaaaaaah!
Infatti sono nel Bungalow a sistemare due o tre tombini… diciamo che al 99% potrei essere libero già per partire domenica notte, ma prendetela con beneficio di inventario visto che il 2005 è il pacco-year! Saluti a todos.
Ma devi lavorare anche di domenica!?
SFIGATTOOOOO!
No ma mi pareva di aver capito si partisse di domenica notte in ogni caso, anche perché visto che torno a casa venerdì sera almeno un giornetto pieno di preparativi mi servirebbe.
Noooooo hai capito male, torna a casa e controlla la posta, PULENDA!