Era ora che la “padrona di casa” dicesse qualcosa su di sè.
Il nome, innanzitutto, nasconde chi sono, ma non troppo. Chi sa leggere tra le righe mi può ritrovare dovunque, qui dentro. Il nickname è solo un esempio di come si facile mascherarsi e nascondersi.
Potrei fare un’infinita lista di cosa mi piace e cosa no, ma penso sia meglio evitare gli elenchi e, piuttosto, cercare di arricchire con parole più interessanti questi spazi potenzialmente esistenti ma tuttora vuoti.
Poi, per spiegare (o cercare, almeno) questo dolceamaro nickname che ho, BlueValentine, vi consiglio di cominciare a conoscere un certo Tom che Aspetta da un po’ per scoprire che non tutto è così dolce come sembra…