I blog sono per sedicenni sfaccendati

Per forza. Se uno lavora, scrive, studia, cerca di avere una vita sociale, una volta al mese si guarda un film, gioca un po’ con la PlayStation, cucina, rifà  il letto quelle due o tre volte al bimestre, va e torna da Milano con code insormontabili, installa Linux sul pc vecchio e viaggia in treno dalla Toscana alla Lombardia scrivendo appunti sul suo progetto di ricerca non può trovare il tempo per scrivere anche un blog.
E’ fisicamente impossibile.
Per questo sono arrivata alla convinzione che tutta la gente famosa, le cosiddette Blog-star sono o disoccupati, o futuri disoccupati (ossia quelli che scrivono post dal lavoro) o, e questa è l’ipotesi più accreditata, sedicenni coi brufoli che fingono di essere mature 35enni che ne sanno della vita o brillanti 28enni che studiano filosofia e disquisiscono sui massimi sistemi (copiando dal bignami, ma copiando bene).

Voglio dire, la mia amica Alice, a metà  tra la studentessa e la lavoratrice, pendente più verso il 30 che verso i 20 (come me, ormai, ma io continuo imperterrita a dimostrare 19 anni), ecco, lei ha inventato che scrive una parola al giorno tratta dal dizionario, così si sente la coscienza a posto e può scrivere messaggi terroristici a me che non mi stacco dal pc da 45 ore consecutive e che non parlo con essere umano da circa tre giorni. E mi dice “Vale, cambia il post, Image Guerrilla ha fatto le ragnatele”.
A parte che sembra una frase di mia nonna.
Cosa faccio? Vuoi che scriva un post al giorno su “Tutte le malattie esantematiche della pelle”? Oppure copio una Ricetta di Suor Germana (con annessa foto di lei e gamba pelosa)?
Questa cosa del blog è un’ossessione.

Gente che ho appena conosciuto e che magari aveva stima di me mi dice “Ho letto il tuo blog”… E io mi maledico per aver messo l’url in fondo alle mie firme nelle e-mail, perché alla fine è così, sono sociopatica, schizoide, paranoica e ho manie di persecuzione e io pensavo che questo blog non lo avrebbe letto mai nessuno, e praticamente è così, ma poi capita qualcuno che perde tutta la stima di me.

Tipo, l’altroieri mi sono accorta che sul mio Flickr ci sono delle foto di me ubriaca. Niente di male. Capita a tutti di ubriacarsi. Capita a tutti che gli si facciano foto compromettenti. Ma ora devo capire perché IO le ho messe on-line.
Forse ero ubriaca anche quando le mettevo on-line, che ne so.

Succedono cose che non hanno coerenza, che non hanno senso.
Perché mi devo mettere alla berlina? Perché mi devo far sparare addosso?
Non lo so, ma mi piace e continuerò a farlo.

Nel frattempo, lancio un appello: Alice, rimetti i Commenti nel tuo blog, così sembra quello di Arkangel, ma meno figo, quindi rimetti i Commenti e non fare la radical chic.
E smettila di sembrare ME quando avevo 19 anni (cioè ancora adesso)…

Non so.
E’ che ho passato l’esame del dottorato, mi hanno preso. E’ il primo lavoro semiserio della mia vita, per questo sto cercando di sdrammatizzarmi.
Natan dice che visto che “Ho vinto il concorso” dovevano pagarmi senza farmi lavorare (ho VINTO, mi meritavo un premio)… Forse ha ragione, ma visto la scarsità  di lavori remunerativi, di questi tempi, mi sento felice e beata (forse non so cosa mi aspetta, ma sono sicura che è il meglio che mi poteva accadere).

Ecco, dicevo dovrò diventare seria.
Non lo so.
Forse seria lo sono già .
Non capisco.

E ora scusate, devo tornare a buttare i petardi nel giardino dei vicini.

One thought on “I blog sono per sedicenni sfaccendati

  1. beh, io una volta non sapevo che scrivere e ho messo la ricetta della Torta di Patate…giuro..è ancora lì!

    E POI NON PENDO VERSO I TRENTA, cazzo, ma sono cose da dire? Ti sciacquo la bocca col sapone, maledetta!
    Ho 25 anni, solo.

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