Quadrifogli

L’altro giorno ero abbracciata a spalle nuove, su un motorino chiaro, e fermi a un semaforo ho trovato un quadrifoglio, proprio lì, a mezzo metro da me. Grosso, pacioso e terrificante. C’era, lo so. Ma non l’ho preso.
Poi ho pensato che tutto quello che voglio, ora, ce l’ho. E che non ho bisogno di desideri.
Mi basta svegliarmi la mattina.

La vita cambia, ma in realtà  sono le cose piccole a fartene rendere conto.
Quando smetti di pensare che il vino VERO sia solo quello rosso, e apri una porta cerebrale anche al bianco.
Quando capisci che l’emozione è ok, ma che anche la legge morale dentro di me, diciamo, spacca.
Quando fai cose che hai fatto per anni senza accorgerti e ti sembra la prima volta, e assapori ogni istante come fosse un sogno cosciente, un viaggio astrale, e invece no, e invece sei tu e sei presente.
Quando guardi il cielo nuvoloso e speri e speri e preghi che piova, perché vuoi sentire ancora quel rumore di pioggia sul tetto, così intenso e avvolgente, e vuoi sentirti avvolta e in nessun luogo e ovunque.

O quando ti senti proprio #nella Pasqua del Signore#.

Milano, Bologna, Torino, Venezia, Roma.
Tutto ha un colore nuovo, di possibilità . Non di rancore, non di solitudine, ma di sicurezza, di fiducia, di incoscienza, di libertà  e insieme legame.
“Le cose hanno un altro sapore, quando ci sei tu.”
Già , le cose hanno un altro sapore.
L’azzurro è tornato ad essere azzurro.
Il vino è ancora più buono.
La musica non mi lascia mai.
La vita e le persone intorno e le situazioni hanno un altro volume. E’ tutto più basso, e mi gira in testa una strana melodia…

Per la prima volta, Conversation Galante di Eliot non è la mia poesia preferita. Devo trovare una sostituta al più presto.
Forse una di Hikmet. Quasi di sicuro.

“Sei la mia schiavitù sei la mia libertà 
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.”

E per la prima volta capisco il senso di queste parole.

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