Timidamente, scrivo

Non sono una narcisista della scrittura, non riesco ad auto-compiacermi troppo di quello che creo, nonostante ciò ho imparato che fare è l’unico modo per migliorare.
Con un po’ di imbarazzo metto qui a disposizione dell’etere i miei racconti.
Certo, non tutti insieme. Piano piano, uno alla volta, magari cominciando da quelli di cui “mi fido” di più.

Purtroppo (o per fortuna?) non soffro di elefantiasi letteraria, ossia non sono eccessivamente prolifica in fatto di scrittura. Ogni produzione mi costa fatica, ripensamenti, dubbi, modifiche e anche quando penso di aver terminato, mi scopro mentre di soppiatto cerco di cambiare ancora qualche parola.

Ogni critica, commento, risata o riflessione sarà  ben accetta.
Scrivere significa crescere ed educarsi giorno per giorno.
Certo, sarebbe bello svegliarsi un giorno e scoprire di essere Joyce. Ma come mi ha fatto osservare una volta un’altra scrittrice, Sara, c’è anche chi si è svegliato una mattina e ha scoperto di essere un insetto gigante…

Meglio quindi sudarsi la magia della parola, che cercare un incanto o una formula assoluti e aridi.

2 thoughts on “Timidamente, scrivo

  1. Tra poco arriva… Ancora un po’ di pazienza. E poi l’hai già letto, che vuoi!? 😉