Ma alla fine cos'è un'Alchima?

Bella domanda, cos’è un’Alchimia? Un esperimento, un tentativo, forse, con una prospettiva più ampia, è un percorso. Un viaggio di formazione che seguiamo per costruire qualcosa intorno a noi e, in fondo, per costruire anche noi stessi.

Artista? No, grazie. Siamo pieni di artisti.
Meglio Alchimista.

Alchimista… Un termine esoterico che evoca periodi lontani, che ricorda la ricerca dell’oro e dell’immortalità , che in passato aveva un significato e che oggi ne assume un altro.
In fondo, l’attività  è sempre la stessa, sono i mezzi che cambiano. C’è ancora e sempre una ricerca, una voglia di sperimentare, di fare e disfare, di ripetere, di vanificare. C’è ancora la diffidenza, il sospetto, lo scetticismo. Ci sono ancora le notti insonni, gli appunti presi su qualche quadernetto di fortuna, le illuminazioni improvvise, i colpi di genio. Tutto questo non muore, ma trasmuta, da un tempo all’altro.

Allora c’erano alambicchi, fiamme, sali minerali e ancora chimica, fisica, fede.
Oggi invece ci sono bit, codici, regole da rispettare e da infrangere, linguaggi, idee, innovazioni.

E così l’Alchimia continua, trasformata, evoluta, trasposta.
Le parole sostituiscono gli elementi.
Il computer diventa il laboratorio, l’antro stregato, il nascondiglio ideale.

E noi, sperimentatori feroci, disperati sognatori alla ricerca di qualcosa che non conosciamo ancora, ci dilettiamo e soffriamo in questo percorso iniziatico senza scopo e senza meta…

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