Up

Mi dicono di scrivere cose nuove.
Non facile quando la tua vita sembra una palude.
Che poi non è vero. Mi spacco la testa su testi, traduzioni e sceneggiature. Però mi sembra sempre di non fare abbastanza.
Certo, sicuramente non faccio quanto le persone che hanno lavorato a Up, ultimo film della Pixar.
Non posso fare altra recensione se non: non dirò mai più “Vecchi di merda”. Mai-più.

Ora cercherò di dormire evitando di avere incubi su quanto sono inadeguata e incapace e quanto “Come te ne troviamo un’altra domani mattina”. Perché è evidente che non valgo più di così.

Sta per cominciare la lunga e durissima fase della mia vita in cui vivrò di rassegnazione. Rassegnazione perché sono una fallita. Rassegnazione perché dopo quasi dieci anni in un settore non rimane pressoché nulla. Rassegnazione perché sono grassa. Rassegnazione perché non avrò mai una casa tutta mia. Perché non andrò mai all’estero. Perché non sarò mai una scrittrice.

Rassegnazione.
Che durerà  giusto il tempo di ritrovare le forze per dibattermi.
Forse.

5 thoughts on “Up

  1. ti rileggo a distanza di tanto tempo. e ogni volta, ogni volta che capito sulle tue righe, che ti leggo un po’, ti trovo di una bellezza pregnante. sei brava. eppure sei tu che mi hai “accusata” di buonismo ai tempi dell’università. e avevi ragione, è così. solo che il mio buonismo fa parte di me, della mia natura, della mia capacità empatica. non posso non riesco e forse non voglio farne a meno. anche se quello che mi rimane è un pugno di mosche e amici invidiosi e incostanti. anche se tante sono le toppe alla mia vita. anche se, anche se, anche se. oggi sentivo uno psichiatra dire che la vita per viverla bene deve finire con un conto in rosso. devi darti e dare molto più di quanto ricevi e senza chiderti il perchè, senza diventare vittime di delusioni o scontenti. io non lo so se è giusto ma lo condivido anche se è la cosa più difficile al mondo. sì, stasera sono confusa pure io e ho scritto un po’ di flusso, mi sento molto Molly di Joyce stasera e sconnessa ma assolutamente perfetta nella sua sconnessione, come lei. grazie per le tue parole vale e i tuoi pensieri, nel bene e nel male, sono intensi.e.

  2. Posso comprendere il tuo sconforto. Anche svolgendo un lavoro diverso(Traduzioni giuridiche, alcune volte mi sento di essere nella stessa situazione. Ma poi mi dico: Mai mollare

  3. sono capitato qui per caso…ho letto il tuo sconforto per caso…ti suggerisco un libro, a me ha aperto gli occhi: “Amati” di Fabio Marchesi.
    detesto gli psichiatri e chi deve sempre trovare una causa, la fisica dell’anima non può essere misurata..

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