Far East 2011 – Bedevilled

Bedevilled

Corea del Sud, Jang Cheol-soo, 2010, 115’

Ingiustamente inserito nella “Horror Night” di questo Far East, Bedevilled può essere considerato un film dell’orrore solo in quanto dipinge un panorama umano sconfortante su Mundo, un’isola dove il tempo sembra essersi fermato all’età  del pregiudizio. La protagonista, un’impiegata incattivita dalla solitudine cittadina, decide di passare un po’ di tempo sull’isola della sua infanzia per ritrovare la serenità . Anziché un ambiente bucolico e turistico, però, si troverà  attorniata da vecchie grottesche e malvagie, donne succubi e uomini violenti e ignoranti.

Il film sembra quasi un film di denuncia sociale, fino a quando la situazione non si sblocca con un abile colpo di mano da parte di uno dei personaggi.

Due perle da ricordare: la prima è che, durante il Far East, film come questi suscitano urla e applausi da parte del pubblico, ed è sempre bello. La seconda è una frase detta dalla vecchia crudele all’inizio del film: “La vita di Seoul dev’essere molto dura. Una donna è più felice con un cazzo in bocca.”

E se lo dice lei, buona camicia a tutti.

4 su 5

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