A volte avere amici lontani dispiace. si deve stare forzatamente lontani, non ci si può vedere ogni volta che si ha voglia, e cose così.
A volte, però, avere amici lontani salva la vita.
Sì, perché grazie ai 300 km che intercorrono tra me e la Toscana, in questi giorni di viaggi e sveglie presto non ho potuto partecipare alla “Sfida Mangereccia dell’Anno”: i Quattro Toscani (Massi, Matte, Natan e Ricca) hanno messo in atto il tanto atteso “Pizza Day”. Dopo un propedeutico digiuno di mezza giornata, infatti, i Magnifici Quattro hanno affrontato una Pizza potenzialmente infinita: ne avrebbero mangiata finché non avessero sentito la morte sopraggiungere. Al contrario di quanto si possa pensare, morire di pizza è possibile, e non ne serve neppure troppa: ne bastano quindici spicchi. Sì, dopo quindici spicchi sopraggiunge morte certa.
Per fortuna, loro si sono fermati prima, anche se questo non ha impedito alla pizza di aggredire i loro intestini, tenui e crassi, e di farli soffrire per una notte intera con tremendi incubi e frequenti visite al bagno…
Il vincitore assoluto della serata è stato Natan (ma Ricca mi ha confessato “L’ho fatto vincere”).
Io osservo la vicenda da lontano, senza compromettermi e senza rischiare la vita.
Però…
Mmm…
Pizza…
E’ stata una vittoria di Pirro, e se non avete mai sognato di essere un narcotrafficante colombiano che sgozza maiali di certo non potete capire. Ho atteso per sei mesi questo momento di gloria, da quando Ricca mi ha sconfitto in sardegna mangiandosi quasi da solo un porceddu intero (rischiando però di trasformarsi in colesterolo umano).
Natan-HomerSimpson…a quando la sfida a colpi di bisteccona di bufalo?
Già fatta, alla serata BioPillo: io e Ricca ci siamo mangiati quasi due kg di bistecca di chianina in quella che più che una cena è stata un investimento.
noi stasera ci siamo sfidate a colpi di InvoltinoPrimavera take away: il colesterolo ringalluzzito dall’olio di girasole ultra fritto si è messo a costruire la muraglia cinese su è giù per le mie arterie…