Ebbene sì. La teina mi mette più ansia della caffeina. Il the mi fa stare peggio del caffé. Non so esattamente come mai, ma quando bevo il caffé sto sveglia e lavoro a oltranza, quando bevo il the sto sveglia, lavoro a oltranza ma con una specie di disperazione negli occhi e nelle mani. Scrivo compulsivamente, guardo ovunque smarrita. Insomma, non è proprio un bel vivere.
Sono qui, a sudare sangue sulla Tesi. Mi odio. Scrivo troppo, oppure troppo poco. Trovo (o ritrovo) il materiale utile quando ormai ho già scritto, e allora devo riscrivere, compulsiva e paranoica. E’ massacrante. Il mio morale è ottimo, stranamente. Questa iperattività ansiogena mi fa sorridere di isteria. Ma va bene così. Meglio delle fasi di morte cerebrale-apatia.
Solo che come si fa a condensare in poche pagine la situazione attuale dei Games Studies? Come si fa a tracciare un panorama decente della situazione italiana? Come si fa a parlare di narrazione, rimediazione, performance e a mantenere il sorriso sulle labbra?
Non ce la posso fare. Non ce la posso fare.
Così, poi, quando ce la farò, potrò dire: “Non pensavo che ce l’avrei fatta.”
Ma ce la farò?
Category Archives: Works in Progress
La mia "Grande Opera"
E’ ormai un po’ di tempo che ho in ballo questa tesi sui videogiochi. Ho deciso che prima di dicembre, come si suol dire, “l’ammazzo”. O almeno entro gennaio…
E’ una fatica troppo divertente, mi emoziono, sono iperattiva, per la prima volta in vita mia faccio fatica a smettere di scrivere. Sì, io di solito sono molto stringata ed essenziale. Invece mentre parlo di videogiochi&co mi lascio trasportare dall’emozione.
Oggi, per esempio, ho cominciato una ricerca sull’esoterismo e sulle filosofie quattro-cinquecentesche di alchimisti e maghi. Veramente spettacolare. Poi sto scoprendo un sacco di cose su Giordano Bruno, davvero un tipo notevole, pronto a bruciare pur di non darla vinta a quegli antipatici e prepotenti… Mi si è aperto un mondo, insomma. E sì che non pensavo di arrivare a tanto, voglio dire, pensavo che non sarei andata così a ritroso nella storia… E invece, non si sa mai.
Spero proprio che non mi succeda quello che è successo a Monia… Se qualcuno mi tocca tutto questo su cui sto sudando sangue (è piacevole, ma è pur sempre sangue mio, no?), imbastisco un Antro da strega e gli scaglio contro maledizioni di ogni sorta. E’ meglio non rischiare, funzionano davvero…