Raccorti Toscani

Dopo l’esperienza dell’anno scorso, Raccorti Pisani torna, questa volta con il nome di Raccorti Toscani.
Ancora una volta il concorso si propone con il fine di “promuovere il territorio” e di raccogliere (o cercare di) esperienze e sensibilità  diverse, da tutta la Toscana e non solo.
Il termine per la partecipazione è il 15 marzo 2006.

Sono curiosa di vedere cosa succederà , chi saranno i partecipanti e quali i corti “in gara”.
Il tutto sarà  trasmesso da una rete toscana locale (RTV38).
Anche un sano e doveroso streaming video non sarebbe male, anche solo per accontentare la curiosità  di chi toscano non è, ma alla Toscana è legato (come me).

Buona fortuna!

MGS Philanthropy – Rinascita

MGS Philanthropy rinasce, con un sito e un team tutto nuovo.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un lungometraggio ispirato alla serie di Metal Gear Solid.
Giacomo, l’ideatore, è riuscito a mettere insieme una squadra eterogenea, composta da persone appassionate, con tanta voglia di fare e con competenze diverse… Nel mio piccolo ho dato una mano anche io.

Il 28 novembre sarà  possibile scaricare il Prologo, “The White Land at the Edge of the World”…
Tenete d’occhio il sito web (e, se volete, partecipate al progetto)!

L'Ultimo Samurai

l'ultimo samurai

Qualcuno ha detto che è uguale a Balla coi Lupi. Qualcuno non sopporta Tom. Qualcuno non sopporta i Giapponesi e non capisce il loro stile di vita “Onore o muerte”.
Questo film l’ho visto circa un anno fa al cinema, in seconda fila, col collo torto tipo gallina strozzata. Ma quanto mi è piaciuto! Come non approfittare di una serata con un po’ di malessere addosso per fare zapping e ritrovarlo e rivederlo.
Mi convinco sempre di più di essere stata giapponese, in una vita precedente. O forse lo sarò in una vita futura, chissà .
Fatto è che tutti quei paesaggi fatti di natura e di civiltà  poco invasiva, di case spoglie eppure così accoglienti, di donne silenziose e perfette, di bambini squisiti e sensibili, di uomini duri ma veri mi affascina e mi affascinerà  sempre.
Ovviamente non sto parlando della Tokyo di oggi, ma della campagna di circa cinquanta-settant’anni fa. O anche di più.
E poi il concetto di vita e di morte, quanto fascino in quella filosofia… Un guerriero muore in battaglia. E il suo destino si è compiuto. Un albero dai petali rosa cresce e rifiorisce ogni primavera e un uomo, ogni anno, lo guarda e cerca di comprendere l’imperscrutabile percorso della vita. E delle vite.
Nemici che dialogano, con onore e dignità , e non popoli avvolti dai preconcetti e dai luoghi comuni.
Mi sono innamorata dei Samurai (ma era già  successo con Ghost Dog – Il codice dei Samurai e con l’Hagakure) e continuo a pensare che, nonostante le mie tendenze non belligeranti, se mai ho fatto parte in passato di un gruppo combattente sicuramente è stato un gruppo di Samurai.

Come un dejà  vu, immagini del genere mi fanno sentire “a casa”

Anime Giapponesi + giornata milanese con degli ex-sconosciuti (ora amici)

Alla fine la seconda edizione c’è stata. Oh, se c’è stata! Purtroppo ho potuto andare a Milano solo sabato, e ho visto Oshi, “Jin-Roh”, di Mamoru Oshi (quello di Ghost in the Shell, per intenderci).
Incredibile dictu, gli organizzatori del festival mi hanno riconosciuta e si sono ricordati di me. Anche in questa edizione c’è stato un afflusso spropositato di gente (più di 4000 persone diverse). E meno male, perché questo vuol dire che ne faranno una terza edizione (e magari diventerà  un appuntamento fisso, annuale, per dire). Per la prima volta in assoluto sono entrata gratis al cinema. Grazie a Saverio per la gentilezza.

Prima del cinema però, quante cose!
A metà  pomeriggio ci siamo trovati io, UnNamed, Nemesis e Emalord, a Milano. Io ho vinto il timore vedendo Nemesis da lontano e ho deciso di non fuggire ma di affrontare la mia (eventuale) morte con sguardo fiero e piglio sicuro.
Non appena presentatici (ma si dice?) Nemesis e Emalord mi shoccano affermando “Mentre ti aspettavamo abbiamo guardato un sacco di BAMBINI che passavano”…
Dopo aver chiarito l’equivoco, sono riuscita a trascinare con l’inganno Nemesis in metropolitana e tutti e quattro abbiamo ampiamente passeggiato in quel di Parco Sempione confrontandoci sulle visioni dell’universo (più o meno entropiche), sulla necrofila e sui PapaWar…
Ci siamo infilati in un bel bar in cui Ema ha offerto gentilmente un delizioso spuntino pomeridiano a tutti. Nemesis ha sventato un tentativo di truffa da parte del gestore che aveva battuto sei prezzi anziché quattro, guardandolo col suo sguardo di un bianco inquietante e affermando “Ora, io forse non capisco come funzionano qui gli scontrini, ma come mai noi siamo in quattro e qui ci sono sei prezzi?”
Il barista se n’è andato umilmente terrorizzato e al ritorno, tremante, ha chiesto delucidazioni sul bianco degli occhi del nostro amico Dark (erano lenti a contatto).
Salto il pezzo in cui una signora, vedendomi al tavolo con tre ommini mi ha guardato e con sguardo complice ha cercato di capire se avessi bisogno di aiuto e passo direttamente al resoconto di UnNamed che ha condiviso con noi il suo terrificante sogno di morire.
Con largo anticipo andiamo al cinema e non solo gli organizzatori si ricordano di me (come ho detto, ero stata la prima ad arrivare alla scorsa edizione) ma fanno anche amicizia con Neme e parlano per mezzora di film giapponesi. Oshi è stato mattonifero ma amareggiante come al solito, e ho deciso di rivedermi Ghost in the Shell perché sospetto di non averci capito una mazza, l’altra volta.
Ometto di raccontare della deliziosa pizza che hanno mangiato con noi anche Musta e la sua gran donna Manuela (in pizzeria di mafiosi siciliani a cui Emalord ha fatto una divertente battuta che ancora un po’ gli costava la vita: Ema, occhio, i siciliani impiantati a Milano non hanno tutto ‘sto sense of humor).
La serata si è conclusa in un locale messicano in cui si è bevuto Desperados alla disperazione (ci hanno raggiunto anche Cryu e Lux) e in cui UnNamed ha rischiato l’ubriacatura dopo solo un quarto di cocktail (è stato salvato dal generoso Cryu che si è ubriacato al suo posto).
Riaccompagnandomi all’auto, Nemesis e Emalord si sono resi conto che quando io dico “Ragazzi, ho parcheggiato in mezzo a piazzale Loreto” voglio dire che ho parcheggiato PROPRIO IN MEZZO .

AnimeGiappo – Festival Anime a Milano

Dopo la prima edizione in punta di piedi (era una prova generale, diciamo così, molto ben riuscita) torna AnimeGiappo, il Festival di Lungometraggi di Animazione Giapponese di Milano! Presso il cinema Palestrina (toh, in via Palestrina, proprio!), ci saranno cinque giorni di infuocate proiezioni. Da Ken il Guerriero ad Harlock Saga, passando per Goldrake e Jeeg Robot di Acciaio, ci sarà  un vero e proprio delirio di produzione nipponica importata allegramente in Italia, molta della quale ha costituito il backgroud culturale dei nostri primi anni di esistenza.
Il programma lo hanno messo anche qui (sito bruttino, ma va bene lo stesso, le informazioni che deve dare, le dà ).
Non so se riuscirò ad assistere a tante proiezioni come nell’edizione scorsa (in cui mi ero praticamente traferita lì e avevo anche fatto amicizia con gli organizzatori), però sicuramente ci andrò per un paio di giorni, perché è un evento (stranamente) unico a Milano e, soprattutto, molto promettente.
D’altra parte quale miglior modo di estraniarsi dalla realtà  e di sognare un po’ anche in questi periodi così freddi e inutili?