Faccio outing…

E’ ufficiale: sono una nintendara.
Mi diverto a giocare con quasi tutti i giochi per console Nintendo, anche se fanno cagare.
Mi diverto col WiiMote, col WiiFit, con WiiSport.
Sono atea e penso che Mario Galaxy sia Dio (sì, anche a distanza di mesi continuo a sentire che è la cosa più vicina alla divinità  in cui mi sia mai imbattuta).
Passo i venerdì sera con gli amici a giocare con il Wii.

Sono una nintendara, e se a qualcuno non sta bene, quella è la porta.
Sì, anche se sono incapace, anche se perdo sempre, anche se non riesco a fare le flessioni.
O forse proprio per questo…

Miyamoto I love you

Censura videoludica? No grazie

Esiste il PEGI, che si occupa di valutare e catalogare i giochi per fasce di età  e contenuti.

Non abbiamo bisogno, per l’ennesima volta in Italia, di qualcun altro (probabilmente con meno competenze) che effettui un doppio-controllo su un prodotto creativo e di intrattenimento.

Il passo successivo potrebbe essere quello del divieto (o, per usare parole altisonanti, della censura).

C’è una petizione contro la creazione di questo nuovo organismo in Italia, che funzionerebbe male, succhierebbe soldi, rallenterebbe le pratiche e, tra le altre cose, danneggerebbe il mercato interno della distribuzione (gli stessi giochi si potrebbero acquistare più rapidamente all’estero).

Qui c’è il testo della petizione e il modulo per firmare…

Non facciamoci incastrare ancora nell’inutile burocrazia…

Mantra videoludico

Un mantra portatore di felicità  per il progetto su cui sto lavorando ora.

Gentilmente concesso da Davidone…

“La leggenda dice che quando le due tette si incontreranno con la palla da rugby, finiremo il gioco e tutti parleranno esperanto”